Team, c'è il via libera per la gara e la proroga dei servizi. Dal Consiglio arriva una "soluzione tampone" per gli esuberi

TERAMO – Sono stati approvati dal consiglio comunale a maggioranza gli atti propedeutici alla gara per l’individuazione nuovo socio privato della Teramo Ambiente e soluzioni tampone sono state votate anche per impedire il licenziamento che da domani sarebbe scattato per gli operatori della pulizia immobili e della custodia musei per i quali è stata aperta la procedura di mobilità. Il Consiglio comunale ha intanto approvato la proroga dei servizi che saranno inseriti nella gara a doppio oggetto in attesa della durata dell’espletamento ovvero : igiene ambientale, segnaletica, cimiteri, verifica impianti termici, segnaletici e verde pubblico. Nello specifico del verde pubblico tuttavia è stata ridimensionata la commessa che da 600mila euro stanziati in passato verrà ridotta a 100mila euro. I servizi rimanenti legati al verde pubblico saranno riaffidati con dei bandi dal Comune nell’ambito del piano regolatore del verde. Una “soluzione-ponte” è stata trovata invece per i 46 lavoratori in mobilità per evitare il licenziamento che si sarebbe prospettato da domani: il Consiglio ha dato l’ok a una proroga temporanea di un mese per i lavoratori legati al servizio di pulizia immobili che servirà a guadagnare tempo per attivare la richiesta di cassa integrazione e fermare la fuoriuscita dall’azienda. Una proroga è stata concessa anche per i lavoratori dei musei fino al tempo necessario per espletare il bando di gara con cui il Comune riaffiderà il servizio per un anno. Intanto il Pd ha incassato l’ok alla presentazione di un ordine del giorno che impegna il sindaco a prevedere una somma nel bilancio di previsione da destinare a una gara anche per l’affidamento del servizio di pulizia immobili. Accordi che il Pd definisce “di responsabilità” sono stati trovati anche su alcuni emendamenti al nuovo statuto approvato in vista del bando per la scelta del nuovo socio privato. Tra le modifiche accolte c’è l’annullamento dell’introduzione della figure di direttore generale della Team prevista nella prima bozza, il richiamo nello statuto al rispetto delle quote rosa nel Cda e i diritto di prelazione che il Comune potrà esercitare su una eventuale vendita di quote da parte del Mote.